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IL COMUNE PROPONE IL FIUME COME CENTRO CULTURALE DELLA CITTA'
Trasformare il fiume Pescara in un piccolo Tamigi, culla di eventi culturali
e centro di attrazione per la città: è la proposta dell'assessore alla cultura del Comune di Pescara, Licio di Biase, che ha tracciato un bilancio della manifestazione " il fiume e la memoria". Sono state 85mila le presenze in due settimane, con spettacoli teatrali impreziositi da artisti di fama internazionale.
La rassegna, conclusasi ieri sera, secondo Di Biase, ha avuto il merito di offrire un cartellone "in grande equilibrio tra artisti affermati, come Arnoldo Foà, Paola
Gassman, Ugo Pagliai, David Riondino, Barbara D'Urso, Stefano Masciarelli, Adriana Russo, Roberto Pedecini, Rocco Barbaro, e attori e musicisti pescaresi e abruzzesi".
L'intento del comune era di "recuperare il fiume e valorizzare il centro storico, dove nei giorni scorsi è stato inaugurato il 41esimo esercizio pubblico, sviluppandone la
vocazione turistica. E' il coronamento di un sogno – ha detto Di Biase – che si porterà a sviluppare un progetto ancora più ambizioso per la prossima edizione".
Il
direttore artistico della rassegna, Milo Vallone, ha evidenziato la crescita degli spettatori, rispetto ai 73 mila dell'anno scorso, nonostante i problemi meteorologici che hanno
costretto a spostare in locali al chiuso ben quattro spettacoli. Qualcuno, come il regista e attore Alessandro Gasssman, ha dato forfait all'ultimo momento. Alcuni spettacoli
hanno subito imprevisti, come quello di Barbara D'Urso, che ha recitato senza scenografie e costumi – a causa il mancato arrivo di un tir- riscuotendo, tuttavia, il grande
apprezzamento del pubblico.
Lo scenario è calato sulle rive del fiume, in attesa di rialzarsi, l'anno venturo, con la promessa di eventi che si svolgeranno, almeno in parte,
proprio nelle acque del Pescara.
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